Cenni Storici sulla Lavorazione della Microfusione a cera persa - Orafo Michele Russo

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Cenni Storici sulla Lavorazione della Microfusione a cera persa

Microfusione
Gioielli in microfusione cera persa
Microfusione a cera persa
"Cenni Storici"
La fusione a cera persa, nota anche col nome di "microfusione", ha origini lontane nel tempo, infatti, sono stati ritrovati dei reperti archeologici che testimoniano la conoscenza di questa tecnica fusoria nell'antico Egitto, in Mesopotamia, in Africa (la civiltà di Benin), in Cina durante la dinastia Shang. In Europa si sviluppò rapidamente nell'età del bronzo specialmente presso gli Etruschi ed i Celti. Le civiltà Greca e Romana perfezionarono questa tecnica, tramandola al nostro Rinascimento. Testimone illustre ne è il Perseo insigne capolavoro del maestro orafo Benvenuto Cellini, che per realizzare questa scultura utilizzò proprio il processo della microfusione. 
Altre cività (Maya, Aztechi, Incas) utilizzavano questa tecnica per realizzare gioielli in metallo prezioso già molto tempo prima della scoperta dell'America.
Tutto ciò dimostra come tale tecnica era utilizzata, per la produzione di oggetti preziosi sia religiosi che ornamentali, da popoli a distanze insormontabili per quei tempi, e oltretutto in epoche storiche diverse, a testimonianza del fatto che il processo di fusione a cera persa è un metodo molto intuitivo e congeniale all'arte orafa.
Ovviamente tale tecnica è stata costantemente migliorata e sviluppata fino ai nostri giorni.
 
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